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spazio bianco pesaro

La nostra storia

Macula nasce nel 2010 dall’incontro – fortuito o predestinato – di ricercatori e artisti pesaresi che dopo essersi persi di vista da giovani si sono ritrovati a distanza di tanti anni sulla strada della fotografia e hanno deciso di percorrerla insieme. Unendo le loro passioni e competenze fondano Macula, con l’intento di promuovere, studiare e conservare la fotografia in tutte le sue accezioni: non solo come mezzo di comunicazione e forma di espressione artistica, ma anche come bene culturale e fonte storica.

Sostenuta dal Comune di Pesaro e dalla Regione Marche, Macula ha così dato il via a una serie di attività che spaziano da corsi, workshop e laboratori didattici alla realizzazione di eventi ideati per coinvolgere le scuole, i centri di aggregazione e il territorio; dal recupero e catalogazione di archivi storici alla cura di stagioni espositive che hanno visto alternarsi giovani fotografi del territorio a importanti artisti internazionali.

Contemporaneamente, sono state realizzate numerose collaborazioni con gallerie, festival, enti pubblici e privati, spesso organizzando eventi espositivi o installazioni interattive (Popsophia, Perugia Social Photo Fest, Passaggi Festival, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Rossini Opera Festival, Ortopolis_Arti in rete, Zoe Microfestival, mc2 gallery, HangartFest, Sponge Arte Contemporanea ecc.).

Dal 2020, grazie alla collaborazione con Centro Arti Visive Pescheria, le attività e gli archivi di Macula sono ospitati presso spazio bianco di via Zongo 45, il centro pesarese dedicato alla fotografia.

I nostri servizi

Macula offre una serie di servizi legati al mondo della fotografia e rivolti sia a privati che a enti, istituti, strutture pubbliche, scuole, cooperative o associazioni. Un’esperienza pluriennale e figure altamente qualificate, garantiscono la massima professionalità ed elevati standard qualitativi.

Questi i servizi offerti:

  • Creazione di mostre virtuali 360 navigabili dal web (vedi esempio)
  • Riproduzioni di immagini fotografiche, negativi e diapositive tramite scanner, fotocamera digitale o stampe b/n in camera oscura
  • Digitalizzazione (standard ICCD) e attività di consulenza per l’archiviazione e la conservazione di fotografie storiche
  • Utilizzo camera oscura (per sviluppo e stampa b/n, fotogrammi, realizzazione e stampa immagini stenopeiche)
  • Organizzazione corsi di fotografia, workshop di approfondimento e laboratori per bambini personalizzati
  • Curatela e consulenza per l’allestimento di eventi espositivi
  • Organizzazione di progetti fotografici rivolti al territorio (installazioni interattive, seminari, progetti di fotografia sociale e terapeutica ecc.)
  • Ricerche iconografiche e d’archivio
  • Consultazione e fornitura dei materiali fotografici dell’Archivio Macula per studi, pubblicazioni o eventi espositivi
  • Campagne fotografiche sul territorio

Lo staff

marco andreani macula

Marco Andreani

Ricercatore e storico della fotografia. Nel 2005 si laurea in Lettere Moderne all’Università di Bologna, con una tesi sui rapporti tra avanguardie, letteratura e fotografia. Nel 2009 consegue il Dottorato di Ricerca all’Università di Parma con una tesi sui rapporti tra i fotografi marchigiani Mario Giacomelli e Luigi Crocenzi. Presenta queste sue ricerche ad alcuni convegni in Italia, Stati Uniti, Belgio, Svizzera e Inghilterra (Enlightening Encounters between Photography and Italian Literature, Toronto University Press, 2015). Per la Treccani ha redatto le voci dei fotografi Mario Giacomelli, Franco Pinna e Carlo Naya all’interno del Dizionario Biografico degli Italiani. Ha curato insieme a Nicoletta Pazzaglia il volume Photography as Power: Dominance and Resistance through the Italian Lens (Cambridge Scholars, 2019) e insieme ad Alessandro Giampaoli il catalogo Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia (Silvana Editoriale, 2019). È docente di Tecniche fotografiche e storytelling presso ITS Marche e diverse scuole Superiori.

arianna zaffini macula

Arianna Zaffini

Archivista. Nel 2005 si laurea in Conservazione dei Beni culturali all’Università degli Studi di Urbino e nel 2008 si diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Modena. Nell’ambito di progetti di recupero e riordinamento di archivi storici, ha lavorato per istituti e consorzi culturali pubblici e privati del territorio nazionale, tra i quali il Centro Maas del Consorzio Roma Ricerche, l’Istituto di Storia per il Risorgimento di Roma, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e l’Università degli studi di Urbino. Dal 2007 collabora con la Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche e partecipa a progetti per istituti culturali nel territorio pesarese, in particolare per la Biblioteca Oliveriana di Pesaro. Dal 2012 al 2013 per la Fototeca provinciale di Fermo, ha partecipato alla catalogazione di archivi fotografici locali, al riordinamento e all’inventariazione dell’archivio personale di Vittorio Gioventù e alla ricognizione dell’archivio fotografico di Mario Dondero. Dal 2018 collabora con l’Istituto centrale per gli Archivi di Roma per gli interventi di bonifica, integrazione e revisione del Sistema Informativo degli Archivi di Stato, mentre nel 2019 ha avviato e coordinato la ricognizione dell’archivio della Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. È autrice di saggi di carattere storico archivistico.

Giancarla Ugoccioni

Fotografa e foto-arteterapeuta. Nel 1992 si laurea in Fotografia presso il Kent Institute of Art and Design di Rochester (Inghilterra). Si specializza nello studio antropologico e sociale del territorio seguendo seminari di approfondimento a Londra, Città del Messico, Milano e Genova. Dal 1998 tiene corsi e laboratori di fotografia in collaborazione con scuole, strutture penitenziarie, associazioni e amministrazioni locali. Ha realizzato importanti progetti didattici ed espositivi dedicati al mondo dell’infanzia (Bambini di strada, Città del Messico; Bambini con le ali. Luci e ombre nell’infanzia, Cuneo), al tema della memoria (Il canto dell’Appennino perduto, Mani e mestieri, I sentieri dell’acqua, Pesaro), all’archeologia industriale (L’ex cartiera Burgo, Corsico) e all’ambiente (Adottiamo il Parco Agricolo Sud, Milano). Per conto della Cooperativa Centofoglie e della Provincia di Macerata ha lavorato al progetto triennale di Catalogazione dei Beni Culturali (indirizzo antropologico, fotografia e documentazione). Si è specializzata in tecniche di fotografia terapeutica, scrittura creativa e autobiografica seguendo i corsi di Judy Weiser, Sabine Korth, Francesca Belgioioso e Ornella Holznecht (Studio Scriba, Milano). È tra i membri fondatori di NETFO (Network Italiano Fototerapia – Fotografia terapeutica – Fotografia sociale), formatrice certificata del Metodo Caviardage – Trovare la poesia nascosta di Tina Festa e curatrice di Foto-Insight, la  rassegna annuale dedicata alla fotografia intesa come strumento di benessere, consapevolezza e ricerca personale. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Arteterapia presso Cittadella Formazione della Pro Civitate Christiana di Assisi.

Camilla Buzzai

Fotografa per passione e copywriter, collabora continuativamente con Macula dal 2018 occupandosi di comunicazione, social, organizzazione di eventi espositivi e attività didattiche. Dal 2009 al 2012 lavora come assistente ufficio stampa della squadra di basket Victoria Libertas (ex Scavolini Pesaro) e successivamente come content manager di un marketplace di eccellenze alimentari. La sua formazione in ambito fotografico ha inizio nel 2015 presso la scuola Mood Photography di Pescara, con un corso a lungo termine incentrato su identità, progettualità, multimedia journalism e metodologia lavorativa. Rientrata a Pesaro, integra il suo percorso formativo frequentando corsi e workshop di Macula (storia del linguaggio fotografico, curatela, fotografia analogica, camera oscura e scrittura creativa) e corsi online di storia della fotografia e arte moderna organizzati dal MoMa di New York.

Alex Cavuoto

Fotografo e videomaker freelance, docente di fotografia e video presso enti di formazione come Formaconf e ITS Turismo Marche. Dal 2012 lavora come fotografo presso il Velvet Club & Factory di Rimini e nel 2014 si diploma in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 2017 si diploma all’ISIA di Urbino in Grafica delle Immagini, con indirizzo in Fotografia dei Beni Culturali. Vince una borsa di studio per la documentazione video digitale e realizza Goodbye Velvet, un libro fotografico dedicato alla storia del mitico locale riminese. Da un lavoro di ricerca sul paesaggio balneare pesarese nasce il libro fotografico autoprodotto Vuoto in mare. Partecipa ai corsi professionali del fotografo Joel Grimes e di Marianna Santoni, una delle massime esperte di post-produzione digitale. Collabora con diverse realtà e studi pesaresi nel campo della fotografia, del videomaking e della grafica.