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La Pelle Sotto | Decolonizzare Villa Marina

Pesaro 2024 presenta un nuovo progetto di dossier che arricchisce il calendario dell’anno da Capitale. ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’ prende forma nella sezione della ‘natura imprevedibile’ della cultura ‘attorno’ ad un luogo molto ‘speciale’: la Colonia di Villa Marina, edificio fascista nel lungomare di Pesaro (città natale degli autori). Attraverso fotografie, installazioni e parole, il progetto indaga la percezione che i cittadini hanno della colonia di Villa Marina, per riconnettersi a fatti – tra presente e passato – relativi alla questione razziale. Il taglio del nastro, sabato 13 aprile (ore 10) con l’inaugurazione dell’installazione fotografica ‘Bagni di Sole’ a cura di Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti (visibile fino al 31 dicembre 2024).

 

L’opera rappresenta l’atto introduttivo del progetto ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’. Si tratta di una installazione site-specific, quindi pensata e realizzata per essere installata sopra una delle imponenti pareti della colonia, quella che guarda alla piscina e che collega la spiaggia a viale Trieste. Una fotografia che accosta e lega insieme memorie che si intrecciano e che ci riguardano molto da vicino: sia che facciano parte della storia dell’emblematico edificio di epoca fascista, sia che provengano da altri contesti, da città e da continenti differenti, solo apparentemente slegati dalle vicende di Pesaro. L’esperienza per immagini rappresentata nella gigantografia si articola in un montaggio di frammenti che invita a riscoprire il rapporto tra la dimensione locale e l’orizzonte coloniale e dunque globale di Villa Marina. Si parte da un’immagine centrale – che mostra l’innocenza dei bambini ospiti della colonia, la gioia del mare e del sole – per poi riconnettersi, attraverso la presenza di oggetti naturali, a memorie (intime o di pubblico dominio) che invitano chi guarda a fare i conti con l’amnesia collettiva sul passato coloniale dell’Italia e con la sempre viva questione razziale. L‘obiettivo di questa grande fotografia è quello di ri-portare lo sguardo di cittadini e visitatori verso un edificio che fa parte del ‘patrimonio scomodo’ e troppo a lungo abbandonato, della città e del nostro paese. Entrambi residenti all’estero da molti anni, i due autori pesaresi Fiscaletti e Perugini ritornano nella loro città con quest’opera che esplora il tema della riscoperta, del cambiamento del senso comune e di nuove possibilità per il futuro attraverso la comprensione critica del passato.

 

All’inaugurazione erano presenti: per il Comune di Pesaro, il sindaco Matteo Ricci e Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro; i curatori Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti; Marco Livi direttore artistico e di produzione per Macula – Cultura Fotografica; Massimo Testa direttore provinciale Pesaro INPS, Marino Bellucci/Dbm.

LA PELLE SOTTO. DECOLONIZZARE VILLA MARINA

un progetto di Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti

con il supporto di Macula – Cultura Fotografica:

Marco Livi – Produzione

Giancarla Ugoccioni – Iniziative sul territorio

Arianna Zaffini – Archivio

Marco Andreani – Archivio e amministrazione

Alessia Orlandi – Social media

Camilla Buzzai – PR e media strategy

https://villamarina.spaziomacula.it/

La Pelle Sotto | Decolonizzare Villa Marina